ANNOTAZIONI
Il
dialetto veneto non è uguale dappertutto: quello del sito è della
Bassa Padovana, dove si usa molto la "Z", che nell'Alta è
scomparsa per diventare "S", e dove si usano certe vocali aperte, come la
"e".
Questo
vocabolario è, appunto, della Bassa
e raccoglie anche certi termini ormai in disuso, sentiti le ultime
volte dalla bocca delle nonne Maria e Meneghina (due miniere per chi,
come me, sta lavorando perché il dialetto non scompaia).
A
me piace - e sono obbligato (v. Gramatica) -
adoperare la "X" sonora, come una volta, per scrivere,
ad esempio: “Xe (è), Xolare (volare),
Xio (zio)” (quando la "s" farebbe confondere il termine
con un altro: xe-se, xolare-solare, xio=sio); mi piace, inoltre, la “n” davanti a “b” e
“p” (canpo, banpa, conbàtare, ec.).
Un'altra
cosa: di solito il dialetto non si scrive con gli accenti (ed è un
errore perché è un guaio per chi legge, anche se più comodo per chi
scrive), ma in questo vocabolario ci sono: è uno strumento di
consultazione, quindi deve aiutare nella pronuncia. Proprio gli
accenti, fra l'altro, fanno sentire le differenze fra le diverse parlate
venete.
Rimaniamo d'accordo che io continuo con la ricerca delle parole
mancanti; intanto, chi vuole mi può scrivere per farmi notare errori o
...colpevoli assenze. L'indirizzo e-mail è riportato sul disegnino in
alto.
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